la piazza virtuale di Malnate si esprime
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La piazza virtuale non possiede certo la ricchezza del relazionare umano percepibile in quella "reale", ma in qualche caso, può aiutare a evidenziare le sfaccettature della realtà, quella su cui non tutti concordano e vedono nello stesso modo.La realtà é un mix di sogni, fantasie, speranze, interpretazioni giustificate anche dal vissuto personale. Mentre traiamo informazioni sugli altri e l'ambiente, abbattiamo l'isolamento e ci attrezziamo per superare la sterile intolleranza.
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La dichiarazione del nome e l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica sono una libera scelta dell’Autore

Chi si firma non è legittimato ad adottare toni di discredito verso chi non lo fa o si presenta con nomi anche di fantasia.

Riteniamo improprio pubblicare messaggi i cui contenuti sono palese-mente volti a re-interpretare indebitamente il pensiero e/o le intenzioni di altri partecipanti, riconoscendo in questo, una strategia  di affermazione del proprio ego che nulla porta allo sviluppo di argomenti di pubblico interesse

Dato che non abbiamo alcun motivo di ritenere che i nostri partecipanti siano privi dell’equilibrio neces-sario ad offrire il loro punto di vista senza precipitare nel clima della contrap-posizione personale

Invitiamo tutti coloro che apprezzano l’iniziativa di questo spazio web e intendono partecipare, ad intervenire con contenuti e modi appropriati

i volontari di
www malnate org

 

Pubblichiamo quanto portato in sede (04.07.07) da un cittadino malnatese e citiamo da sua esternazione:
"ho voluto esprimere sostegno al vostro intento di mantenere uno spazio libero, aperto a tutti e capace di palesare uno stile distante dai facili clamori, utilizzati altrove semplicemente a scopo promozionale"

Malnate org ringrazia
il Signor  Sandro


L'immagine è ripresa dalla pagina web
www.parrocchie.it/.../colonna%20infame.htm

Storia
della colonna infame
di
Alessandro Manzoni

La Storia della colonna infame è la storia di una cronaca giudiziaria. Nella Milano del XVII secolo un uomo viene visto aggirarsi con sospetto all’alba. Questo sospetto basta per farlo arrestare con l’accusa infamante di essere un untore, di avere cioè sparso per la città dell’unguento pestifero.

L’uomo, malgrado i supplizi della tortura, nega l’accusa. Viene di nuovo torturato e finisce per confessare. I giudici, a questo punto, vogliono conoscere i nomi dei suoi complici, perché non può non aver avuto dei complici. Viene così tirato in ballo il suo barbiere. Anche questi, arrestato, prima nega, poi finisce per confessare sotto lo strazio della tortura, Viene così accusato un terzo uomo. E da questi, grazie all’ostinazione dei giudice, si giunge a scoprire una fantomatica catena di untori che ha al proprio capo un insospettabile, tale cavalier Padilla, di nobile lignaggio spagnolo. Anche questi viene arrestato, interrogato, ma non torturato. Ed alla fine scagionato. Tutti gli altri, invece, vengono condannati a morte e nel punto della città dove sorgeva la casa del barbiere viene fatta erigere una colonna, a monito immortale della riprovevole azione di aver diffuso la peste

.

ARCHIVIO 2007
"Riflessioni, intuizioni, consigli.
La Piazza Virtuale di Malnate
partecipa allo sviluppo del suo territorio"

 


21 Settembre 2007 09:15 Nome: Gianna
A Malnate si dice che forse l'ICI sulla prima casa sarà presto abbolita. Non mi sembra una grande idea : personalmente preferisco pagare l'ici ed avere alcuni servizi che senza ombra di dubbio saranno dimezzati per non dire eliminati dalla mancata entrata rappresentata dall'ici. Poi non dimentichiamo che sono parecchie le seconde case mascherate da prime case : è in uso la prassi con la quale 2 coniugi facendo la divisione dei beni risultino proprietari ciascuno di una prima casa. Insomma questi non pagarebbero nulla pur avendo 2 case. L'ici è una tassa consolidata ed accettata perchè finalizzata anche a coprire alcune necessità anche sociali. Al posto dell'abbolizione ici perchè, per esempio, non diminuire le rette di frequenza al c.s.e. mal sopportate dalle famiglie di ragazzi disabili ? Certo questi ultimi sono una minoranza e la giunta non riceverebbe da loro un consenso cosi largo come l'abbolizione dell'ici.

22 Settembre 2007 17:47 Nome: p
L'ici sarebbe una tassa consolidata ed accettata????ma in che mondo vive?con tutte le tasse che già si pagano uno deve pagare una tassa solo per il fatto di possedere una casa per la quale ha già fatto enormi sacrifici per comprarla..ma mi faccia il piacere..l'ici è la tassa più iniqua che esista perchè colpisce un bene indipendentemente dal reddito che esso produce, anzi è già un costo di per se mantenerla..per quanto riguarda le rette c.s.e. mi risulta che se una famiglia ha delle difficolta economiche ci sono i servizi sociali che possono dar loro un aiuto..non faccia polemiche politiche ma si informi meglio.


21 Luglio 2007 18:15 Nome: Eugenio Paganini
Sorgente della Via Col di Lana (Rovera di Malnate) Giovedì 19 Luglio 2007

Tra mercoledì e giovedì , all'incrocio tra Via Col di Lana e Via Aldo Moro di Rovera , si è verificata una significativa perdita di acqua potabile; ASPEM è intervenuta venerdì 20 Luglio alla ricerca della perdita, senza riuscire però a risolvere il problema. Tanto è vero che per tutta la notte e la mattinata di sabato l'acqua ha continuato a sgorgare, canalizzata dall'ASPEM stessa verso un tombino della fognatura.

Tutto ciò in emergenza idrica!A detta di alcuni cittadini residenti in loco, l'ASPEM avrebbe ripreso i lavori di manutenzione solo nella giornata di Lunedì 23 luglio . Quindi con ulteriore spreco di acqua in dispregio del recente comunicato n°. 2 del 16 luglio 2007 a firma del sindaco Sandro Damiani e della comunicazione fatta in Consiglio comunale giovedì 19 luglio.

E' sintomatico che il giorno 21 luglio il quotidiano "la Provincia di Varese" abbia fatto sapere in un articolo, che l'Amministrazione guidata dall'avvocato Sandro Damiani abbia applicato le prime multe a quei cittadini che hanno sprecato l'acqua. Dobbiamo viceversa ringraziare il sindaco avvocato Sandro Damiani di aver regalato alla frazione di Rovera una nuova sorgente che chiameremmo "la sorgente di Via Col di Lana ", sperando che nel frattempo abbia allertato la protezione civile perchè si attivi a raccogliere l'acqua anziché farla finire nelle fognature.

Si deve dar atto che, tempestivamente avvertito da qualche solerte automobilista, il sindaco ha mandato in loco, alle ore 12.30 circa, l'assessore pro tempore ai lavori pubblici Ingenier Bosetti il quale si è attivato per far intervenire tempestivamente l'ASPEM, nella stessa giornata di sabato anzichè attendere fino a lunedì.

Pare che in loco, alle ore 15.00 circa si stia già operando per ovviare alla dispersione dell'acqua potabile. Si suggerisce al Sindaco di far controllare, alla fine dei lavori o meglio alla fine della giornata che la sorgente non si sia semplicemente spostata di qualche metro perché, viceversa, sarebbe legittimo che tutti i cittadini "penalizzati" per aver sprecato l'acqua, si oppongano all'ingiunzione di pagamento chiedendo che altrettanto venga fatto nei confronti di chi doveva controllare che lo spreco non continuasse.

Il Capogruppo ULIVO UNITI PER MALNATE Avvocato Eugenio Paganini


20 Luglio 2007 10:56 Nome: Stefano Bernasconi
Ieri sera sono andato a seguire il consiglio comunale.
Primo punto comunicazioni del sindaco: Damiani ha spiegato che siamo in crisi idrica.
Sembrava di sentir parlare Manini: ...Vedano ha chiuso il ribinetto...Aspem non ha fatto...varese ci darà qualche litro in più...!
Non voglio certo attribuire colpe ad un amministrazione che si è insediata da due mesi, ma mi chiedo dove sia finita tutta la grinta e la spavalderia mostrata da Damiani durante la campagna elettorale?
Avrei voluto sentirgli dire che i lavori per la realizzazione di un nuovo serbatoio sarebbero partiti a breve, invece no: qualche scusa, qualche scaricabarile e via così...
E l'opposizione? Inesistente!

20 Luglio 2007 19:18 Nome: .
ma da quale autorevole pulpito!
che peccato che tanta saggezza ci sia stata inopinatamente tolta!


22 Luglio 2007 13:17 Nome: Stefano Bernasconi
Forse non autorevole ma, quantomeno, riconoscibile.
Comunque caro signor o signora Puntino se trova che quanto ho scritto non sia corretto potrebbe sforzarsi di articolare un pochino di più il suo pensiero.

16 Luglio 2007 15:19 Nome: Olinto manini
Sono iscritto alla Pro Loco. A memoria ho rinnovato la tessera nel 2005, nel 2006 non lo ricordo e sicuramente non nel 2007, ma non per cattiva volontà o per scelta mia ma perché mi è mancata l’occasione e sono pronto a farlo.
Vorrei chiudere se è possibile questa vicenda alla “capponi di Renzo” essendo più volte citato.
Il passato è importante ma è passato e Malnate non ha bisogno di vecchie storie ma di nuove storie.
Se il “problema” per la vita della Pro Loco è stato la giunta Manini e le sue “colpe” i malnatesi l’hanno risolto.
Siamo governati da giugno dal centrodestra di Damiani.
Mi permetto, perché ho creduto e credo in un progetto culturale gestito dalla Pro Loco, qualche suggerimento operativo.
E’ ormai agosto e i malnatesi pensano alle meritate vacanze; tra settembre ed ottobre ci si può ritrovare e verificare la possibilità di crescere e continuare scordando ciò che è stato e cercando nuovi coinvolgimenti .
Perché tutte le associazioni vivano servono idee, entusiasmo, risorse e tanta gente serena e impegnata.
Auguri Olinto Manini


16 Luglio 2007 12:21 Nome: volontari di malnate org
Sino ad ora abbiamo ricevuto messaggi inerenti la Pro Loco di Malnate, inviati dal presidente Dino Trezza e dirigenti della stessa organizzazione, rivelatisi di interesse dei soli firmatari. Non riteniamo di alcun giovamento proseguire la pubblicazione di analoghi messaggi nel forum che attende la serena partecipazione di tutti coloro che intendono esporre idee utili allo sviluppo di nuove e variegate proposte. Riteniamo corretto comunque pubblicare eventuali risposte provenienti da persone citate dalla Pro Loco. volontari di www.malnate.org


14 Luglio 2007 09:45 Nome: francesco 
Gruppo di Acquisto Solidale Gurone
Con un gruppo di amici, abbiamo costituito un gruppo di acquisto solidale a Gurone. Cosa è un Gruppo di Acquisto Solidale (G.A.S.)? E’ un insieme di persone che decidono di unirsi per acquistare all’ingrosso i prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire fra loro. Perché si chiama solidale? Perché la solidarietà è il criterio che guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che – a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze – subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Perché nasce una G.A.S.? Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte. Come nasce un G.A.S.? Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli... e si parte! Criteri solidali per la scelta dei prodotti. I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro. Una rete I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti un centinaio di GAS. Il nostro è un piccolo GAS, ma desiderosi di ingrandirsi. In provincia di Varese, se ne contano oltre una decina. Chi volesse conoscere la nostra iniziativa, può scrivere all’e – mail indicando come oggetto GAS. Sarete da me contatati, rispondendo ad ogni domanda.L’adesione al GAS o ai GAS, è libera, non comporta obblighi se non quello di attenersi alle motivazioni base dei GAS e di partecipare agli incontri amichevoli che si tengono con periodicità mensile. Vi aspetto con i miei amici.




14 Luglio 2007 18:56 Nome: francesco 
CARTA DEI PRINCIPI DEL GAS

Il G.A.S. è per noi uno strumento forte, per realizzare valori e principi che diano vita ad un’economia fondata su criteri di sviluppo sostenibile e solidarietà e non più di sfruttamento dell’uomo e della terra.

I Valori
che cerchiamo di rendere concreto sono la solidarietà (tra i membri del gruppo, con i piccoli produttori, con i lavoratori), la sobrietà, la salute di ciascuno di noi e dell’ambiente naturale, la giustizia sociale ed economica, il rispetto dei diritti di chi produce e di chi consuma, la ricerca, la pratica e la sensibilizzazione sui temi dell’ecologia, della pace, del consumo critico.

I Principi
Il Gruppo condivide i principi ed i criteri fondamentali del “Documento base dei GAS” e a loro s’ispira. Inoltre il Gruppo:
· è apartitico, aconfessionale, aperto a chi volesse aderire senza distinzione di razza, sesso, religione
· ha nel proprio patrimonio genetico e deve sempre mantenere, a livello di coscienza e di prassi, una forte valenza politica
· è fondato sulla partecipazione attiva e sull’impegno personale
· allo stesso tempo è fondato anche sulla completa libertà degli aderenti e sulla gratuità delle prestazioni che ognuno decide di fare per contribuire a raggiungere gli scopi del Gruppo

Le Finalità
· fare acquisti collettivi, di prodotti, beni e servizi secondo i criteri dei GAS (vedi dopo) per realizzare una concezione più umana d’economia cioè più vicina alle esigenze reali dell’uomo e dell’ambiente e formulare un’etica del consumare in modo critico, che unisce le persone invece di dividerle.
· Incontrarsi e condividere informazioni e riflessioni sui temi del consumo critico in generale e su quelli specifici che attengono all’attività dei GAS
· organizzare iniziative di formazione per chi aderisce e di sensibilizzazione - informazione – formazione aperte a tutti
· conoscere direttamente i produttori da cui si acquista
· favorire la pratica dell’autoproduzione diffondendo conoscenze e aiutando a sviluppare abilità
· consolidare l’attività del gruppo ed il movimento che persegue il consumo critico e le altre forme d’economia solidale attraverso la collaborazione con altri GAS e altre realtà dell’economia solidale, nonché attraverso l’adesione a reti costituite da queste realtà (InterGAS, DES).

I Criteri
Come tutti i G.A.S. il nostro Gruppo segue quattro criteri di fondo nella ricerca e nella selezione dei produttori. Questi devono essere:
· piccoli (per non concentrare il potere economico nelle mani di grosse aziende);
· locali (per poterne osservare il comportamento e non far viaggiare le merci da un capo all’altro del mondo);
· rispettosi dell’uomo (rispetto delle condizioni di lavoro, occupazione allargata);
· rispettosi dell’ambiente (assenza di inquinamento, consumo limitato di risorse, riduzione degli imballaggi)
In aggiunta a questi il Gruppo tiene in considerazione anche altri criteri:
· il costo finale dei prodotti, beni o servizi acquistati
· la conoscenza diretta dei produttori
· la presenza di un valore aggiunto di tipo sociale (p. es. nel caso il produttore sia una cooperativa sociale di tipo B o una comunità di famiglie che accolgono persone con disagio), ecologico, culturale o politico (p. es. quando la realtà produttrice sostiene progetti di recupero ambientale o di valorizzazione del territorio, della cultura locale, etc.)

Aspetti organizzativi
· Il Gruppo si incontra una volta il mese
· Ogni decisione riguardante la vita e le attività del Gruppo è presa durante le riunioni in modo trasparente e democratico, utilizzando preferibilmente il metodo del consenso
· Agli aderenti si chiede di partecipare attivamente e con costanza agli incontri e di farsi carico, per quanto ognuno si sente in grado di fare, dei compiti e delle attività necessarie per far funzionare il gruppo e raggiungere gli scopi condivisi
· Per ogni acquisto è definito un referente che si occupa di raccogliere gli ordini, contattare il produttore, far arrivare e distribuire la merce, raccogliere i soldi e pagare il produttore
· Gli incarichi per ora assegnati sono: un referente per i contatti con i produttori che inviano presentazioni e/o proposte di collaborazione ; un referente che si occupa di raccogliere informazioni sui produttori; un referente per la collaborazione con gli altri G.A.S. della Provincia e con il Distretto di Economia Solidale; altri incarichi che potrebbero essere assegnati riguardano i contatti con le persone che chiedono di conoscere e aderire al Gruppo, la raccolta e la tenuta e la diffusione di informazioni utili all’attività del Gruppo (p. es. attraverso l’iscrizione al forum sul sito dei GAS, la consultazione di riviste come Bio Agricoltura, etc.), gli aspetti amministrativi e fiscali (gestione della cassa, conteggio delle spese effettuate, raccolta/tenuta dei documenti fiscali); gestione della pagina sul sito dell’InterGAS
· Gli incontri sono sempre aperti a chi volesse conoscere il Gruppo e farsi un’idea precisa del suo funzionamento. La presenza ad uno o più incontri non è di per sé sufficiente per diventare membri del Gruppo
· Per entrare a far parte del Gruppo occorre sottoscrivere una dichiarazione di condivisione dei principi e dei criteri contenuti nel DOCUMENTO BASE dei GAS ed in questa CARTA DEI PRINCIPI nonché di disponibilità ad impegnarsi attivamente per il gruppo
· Chi entra a far parte del Gruppo è inserito nel mailing list del Gruppo stesso; questa è utilizzata per lo scambio di informazioni e per la raccolta degli ordini
· Chi fa delle spese per il Gruppo (benzina, fotocopie, etc.) ha diritto di essere rimborsato. Il rimborso è accordato dietro presentazione di scontrini e per spese decise in Gruppo.
· Il Gruppo ha intenzione di creare rapporti di collaborazione con alcune botteghe (di commercio equo e solidale e di prodotti biologici e/o ecologici) e si sta pertanto impegnando ad individuare ed elaborare precise forme e modalità che possano adeguatamente regolare questi accordi
· Il Gruppo sta altresì individuando con maggior precisione le modalità ed i passaggi fondamentali per creare rapporti di collaborazione con i produttori sulla base dei citati criteri di ricerca e selezione

I Prodotti
Il Gruppo si pone l’obiettivo di acquistare prodotti di prima necessità (pasta, riso, farine, olio, vino..) in quantità (per abbassare i costi e l’inquinamento) rivolgendosi direttamente ai produttori (filiera corta) salvo ove ciò non sia possibile. Un rapporto personale e amichevole con i produttori è fondamentale per creare una relazione basata sulla fiducia; inoltre consente di conoscere la “storia” del prodotto (metodi e fasi di lavorazione) e quella del territorio, della cultura e delle tradizioni locali. Sarebbe utile, infine, avere dai produttori la spiegazione del processo di formazione del prezzo applicato (principio di trasparenza). Per quanto riguarda i generi alimentari sono acquistati solo prodotti da coltivazioni biologiche o biodinamiche; non si considera necessaria la certificazione bio laddove si è creato un rapporto di fiducia con il produttore e questi garantisce di aver utilizzato metodi di lavoro naturali. Per i prodotti non alimentari risulta discriminante il possesso di caratteristiche ecologiche (cosmetici, creme, detersivi, ma anche colori e vernici, etc.). Sempre nella logica di tutela dell’ambiente si cerca per qualsiasi acquisto di limitare al massimo l’imballaggio e le emissioni nocive (criterio della vicinanza territoriale). Per i prodotti non acquistati in Gruppo il GAS risulta utile come luogo ove scambiarsi informazioni (p. es. su pannolini ecologici, mobili, pannelli solari, etc.) così da favorire concrete alternative alla rete commerciale tradizionale ed in particolare a quella della grande distribuzione.
Il gruppo Gas non ha scopi di lucro.


11 Luglio 2007 18:36 Nome: Maurizio Ampollini ex assessor email: maurizio.ampollini@tin.it
Rispondo solo per fatto personale perchè tirato in ballo: nessuno ha "scippato" alla Pro Loco il carnevale malnatese per il semplice fatto che essndo un'iniziativa del comune, l'amministrazione ha coinvolto nella sua organizzazione diverse associazioni affidando il ruolo di capofila a quella che a parere della Giunta sembrava più idonea a farlo: del tutto legittimo che i dirigenti della pro loco pensassero diversamente ma non stava a loro decidere. Circa la questione dei contributi, l'amministrazione uscente ha deciso di adottare una procedura trasparente per l'erogazione di fondi che andassero a sostenere le iniziative culturali delle associazioni. I progetti della pro loco sono stati valutati per quello che valevano. La commissione tecnica, pienamente titolata a farlo, ha operato senza alcuna considerazione di appartenenza politica: forse a qualcuno ha dato fastidio la sua imparzialità. Ma non vorrei annoiare oltre i fruitori di questo sito con una polemica che non serve a niente e a nessuno. Anche per il lavoro che svolgo, ritengo che le associazioni o sono in grado di operare per lo scopo per la quale sono nate o è meglio che si sciolgano. In più circa quella di cui stiamo parlando bisognerebbe anche dire che si definisca pro loco senza effettivamente esserlo. A suo tempo avevo chiesto loro di perfezionare l'iscrizione all'Albo regionale delle pro loco previsto dalla Legge regionale n° 16 del 25 ottobre 2001 ma ad oggi tra le 88 pro loco della provincia di Varese quella di Malnate ancora non risulta iscritta: ne tragga il lettore le conseguenze.


03 Luglio 2007 21:49 Nome: Luigi Buzzonii
In qualità di vice presidente della Pro Loco di Malnate, dopo aver letto le esternazioni di questa non meglio identificabile Gabry, mi sento in dovere di fare delle considerazioni in merito.
Forse la signora Gabry, non sa che la Pro Loco è stata fortemente sponsonsorizzata dalla vecchia giunta Manini, ancor prima delle elezioni di 5 anni fa. Mi son sentito in dovere di farne parte anche perchè come persona, nel territorio di Malnate ho sempre cercato di dare il mio contributo alla comunità, al di là delle appartenenze politiche, così come hanno fatto tutti coloro che con le loro firme hanno fondato la Pro Loco.
Il primo anno di esistenza della Pro Loco, sfido qualunque altra associazione ad aver fatto quello che ha fatto la Pro Loco, senza aver chiesto nessun tipo di contributo al comune, se non mettere a disposizione l'ex lavatoio per la mostra del presepe; mentre il mercatino di Natale è stato organizzato completamente con le forze dei componenti, mercatino che si è poi protratto per diversi anni.
La fantomatica Gabry , visto che si ritiene tanta attenta alle iniziative della Proloco. spieghi o ci faccia capire dov'era quando per tre anni consecutivi la Proloco ha organizzato il Ferragosto per i Malnatesi, AUTOTASSANDOCI, per la buona riuscita della Manifestazione. Manifestazione che avrebbe dovuto essere organizzata dagli organismi comunali come in tutti i comuni e città italiane.
Per non parlare poi della manifestazione "Poesia musica e immagini" che abbiamo sempre organizzato per la comununità con la collaborazione di altre associazioni.
Potremmo andare avanti di questo passo; potrei anche far riferimento a tutti gli incontri che abbiamo richiesto con l'amministrazione sulla base di progetti a loro trasmessi e puntualmente boicottati o fatti finire in un fondo di cassetto.
Facendo un'analisi di tutte le vicende che si sono perpetrate per lungo tempo, trova la mia disponibilità e quella di tutti gli altri a farne un dibattito pubblico e sviscerare le vere motivazioni di boicottamento alla Pro Loco. (vedi anche l'ultimo Carnevale, letteralmente scippato alla Pro Loco dall'Assessore alleCulture)
Le vicende politiche tra il presidente della Pro loco e l'amministrazione non hanno mai trovato un mio interesse, e, ad onor del vero, il presidente non ha mai cercato di coinvolgere gli organismi dirigenti della Pro Loco in queste vicede che lo riguardavano con alcuni personaggi dell'Amministrazione Manini. Non si può dire lo stesso da parte di quest'ultima, facendo tutto di un erba un fascio a discapito dell'Associazione e nei confronti degli altri dirigenti.
Vorrei precisare alla signora Gabry, che se lei effettivamente avesse fatto parte dell'associazione, con la tessera, tutte queste sue affermazioni e accuse avrebbe potuto sviscerarle durante l'ultima assemblea degli associati, dove il gruppo dirigente si era presentato tutto dimissionario ma ancora una volta il sindaco Manini e gli altri presenti non hanno accettato le nostre dimissioni. La maggior parte dei presenti all'assemblea dopo le esternazioni di tutti gli organi dirigenti e del presidente, ha ritenuto che il mandato continuaasse anche con le promesse fatte, in quell'occasione dal sig. Sindaco. Le promesse del sindaco facevano trasparire un cambio di rotta nei riguadi dell'associazione, ma in realtà così non è stato ma, al contrario è stato un boicottamento peggiore nei riguardi della Pro Loco, vedi gli ultimi avvenimenti dei contributi elargiti, il Carnevale scippato, il mercatino non più voluto in Villa Braghenti.
Vorrei sottolineare a questa non identificabile Gabry che l'ultimo mercatino di Natale, svoltosi in Villa Braghenti, il sottoscritto e alcuni altri soci, sono andati personalmente a spalar neve, spalar neve su tutto lo spiazzo della tensio-struttura per la riuscita del mercatino, piazzando poi tutto l'impianto elettrico per le bancarelle per dare loro sia corrente per l'illuminazione che per il riscaldamento. Impianto tutto a norma e a discapito del boicottamento dell'amministrazione che ci aveva tolto anche il quadro elettrico.
Perciò signora Gabry, prima di sparare a zero, si informi meglio e cerchi di di riflette prima di fare esternazioni gratuite, anche perchè la Pro Loco non è solo del Presidente Dino Trezza ma è composta anche da altre persone liberamente elette dai soci e non dalle chiacchiere da cortile.
Potrei continuare all'infinito ma non voglio tediare nessuno comunque se vuole ulteriori informazioni mi trova anche sull'elenco telefonico. e le preciso che la prossima volta che vuole scagliarsi contro qualcuno non si nasconda dietro un pseudonimo,firmarsi è quanto meno d'obbligo, a meno che, non si voglia nascondere la vera identità.........

Luigi Buzzoni - Vice presidente Pro Loco Malnate


03 Luglio 2007 12:24 Nome: Dino Trezza 
Quando si fanno delle affermazioni e delle denunce, etica vuole che ci si firmi non nascondersi dietro un fantomatico pseudonimo.Forse è proprio questo nascondersi che cela qualcosa d'altro........ Oramai le elezioni sono finite, non c'è più bisogno di campagna elettorale!
Vorrei ricordare a questa non meglio identificata Gabry, che i passi che lei ha citato, sono stati tutti fatti dalla pro Loco e soprattutto dai suoi organismi e non c'è mai stato un intervento fuori tempo massimo. Se fosse veramente stata vicina alla Pro Loco, se ne sarebbe resa conto...
Sono anni, a partire dall'insediamento della Giunta manini , cinque anni orsono, che abbiamo cominciato a batterci contro i boicottamenti, del sindaco, dell'assessore alle culture e dei funzionari,affinchè la proloco non fosse intralciata nelle sue iniziative Questa fantomatica Gabry invece di sparare a zero sulla pro loco e soprattutto sull'azione del presidente, sarebbe stato meglio che avesse fatto parte dell'associazione, così si sarebbe resa conto che tutti i passi la presidenza e i consiglieri li hanno fatti. Io non so dov'era lei quando è stata fatta l'assemblea dei soci quando avevo rimesso il mio mandato ed è stata l'assemblea a non accettare le mie dimissioni che rerano motivate proprio dagli ostacoli che l'amministrazione poneva all'associazione e al presidente personalmente e non venga certamente oggi ad accusarci di lassismo, perchè basta che mi contatti personalmente per sapere che cosa ha fatto o non a fatto la Pro Loco di Malnate .
Eventi ce ne sono stati, ma forse la signora Gabry non era a Malnate o si è poco informata si quello che è stato fatto...
Si aggiorni e si informi signora Gabry e soprattutto, quando fa delle affermazioni, in questo caso palesemente gratuite, forse in rabbia a quella sconfitta elettorale che ha subito la sua coalizione,bisogno firmarsi con nome e cognone e non nascondersi dietro pseudonimi che forse stanno ad indicare persone diverse e che vigliaccamente non hanno in coraggio di mostrarsi per quelle che sono.
Sono sempre e comunque a sua disposizione nel caso volesse avere delucidazioni e informazioni in merito, naturalmente vorrei che mi esibisse la tessera della Pro Loco che lei dice di possedere.
Restare anonimo e sempre sinonimo di codardia!
Il presidente della Proloco Dino Trezza

03 Luglio 2007 20:05 Nome: guido cocchi email: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Cambiano gli pseudonomi ma a quanto pare le persone che fanno illazioni, denunce, criticano, sembrano sempre le stesse, nascosti dietro un PC,era successo a me nel forum ormai chiuso sulla "bandiera",della pace ora tocca al Prof. Trezza, posso non essere in pieno accordo sull'operato della Pro Loco di Malnate, ma sono in piena sintonia su quanto afferma il Prof. Trezza sul firmarsi con nome e cognome quando si fanno critiche ad altri.
PS. Avevevo inviato in segno di PACE per chiudere l'incidente della Bandiera alla signora "Gina" di contattarmi per chiarificare il banale incidente ero pronto a stenderLe la mano in segno di PACE, ma purtroppo il mio messaggio è arrivato al sito FUORI TEMPO MASSIMO e non è stato pubblicato lo riprenseto adesso sperando di essere nei tempi, per essere pubblicato.


02 Luglio 2007 16:50 Nome: Gabry
Ho trovato molto interessanti gli spunti offerti da Rasetti sulla ProLoco. Appunto perchè la Proloco non è e non deve essere un Assessorato e quindi gestito ed subordinato alla parte politica, ritengo comunque l'intervento del Presidente della Proloco fuori tempo massimo, ovvero ritengo che , da parte sua, sia troppo facile dare la colpa ad alcuni degli assessori precedenti. In questi anni la ProLoco ha fatto veramente poco e si è coperta dietro presunte colpe dell'Amministrazione per giustificare un suo lassismo e una sua paralisi. Rimprovero al Presidente di non averci quasi mai convocato, l'assemblea degli iscritti è importante e fondamentale e soprattutto di aver avuto un pessimo rapporto con le altre associazioni presenti sul territorio. Se la ProLoco poco ha funzionato , come Presidente, avrebbe dovuto assumersene le responsabilità e rimettere l'incarico lasciando lo spazio ad altri che forse avrebbero potuto tentare qualcosa in più.
Mi è stato detto che tra l'altro la ProLoco non sarebbe neanchè più formata in quanto non sono state rispettate determinate convocazioni di assemble....ed altro. Mi aspetto a questo punto una convocazione pubblica, ben pubblicizzata, ed una rielezzione delle cariche dirigenti....In cui ogni volenterosa o volenteroso possa proporre la sua carica a Presidente con il suo programma....
Spero di aver offerto altri spunti di dibattito. Invito, non sò se sia possibile, agli organizzatori del sito di segnalare al neo Assessore alla Cultura i temi affrontati in questo forum al fine di poter sentire anche un suo parere....


29 Giugno 2007 12:08 Nome: Dino Trezza 
Come Presidente della Proloco Malnate, dopo aver letto lo scritto di Luca Rasetti, ho fatto delle considerazioni sulle sue riflessioni riguardanti la ProLoco di Malnate.Forse, sono riflessioni che a mio giudizio dovevano essere fatte precedentemente, quando la giunta di Malnate a guida Manini ostacolava la crescita e la programmazione dell'associazione.
Devo ammettere, ad onore del vero che Rasetti è sempre stato ben disposto nei confronti dell'associazione insieme a Prestigiacomo, non posso dire lo stesso del sindaco Manini che ad una certa disponibilità iniziale ha fatto seguire una chiusura totale, insieme alla sig.ra Ripamonti e ad altri assessori compreso l'Assessore alle culture Ampollini.
Vedasi anche i contributi come sono stati elargiti facendo dell'ostruzionismo nei confronti dell'associazione di cui faccio parte. Distribuzione he ho denunciato, in qualità di presidente, per la mancanza di requisiti delle persone preposte alla valutazione.
Ha ragione Rasetti quando dice che la Pro Loco ha bisogno di nuova linfa ed è effettivvamente l'associazione che deve essere il punto cardine del nostro territorio e della nostra comunità.
Ha ragione Rasetti quando dice che la ProLoco non è nè di destra nè di sinistra, ma la passata amministrazione, di cui lui faceva parte, ha usato un metodo discriminante soprattutto verso gli organismi che ne facevano parte.
Ringrazio Rasetti per le sue considerazioni e mi auguro che lui come tanti altri malnatesi entrino a far parte dell'associazione.
Cordiali saluti
Dino Trezza Presidente in carica della Pro Loco Malnate


28 Giugno 2007 14:51 Nome: Luca Rasetti 
Ho sempre ritenuto che Malnate avesse necessità di una piazza. Piazza dove incontrarsi, parlare, discutere. Malnate probabilmente nei prossimi mesi sarà dotata di questa piazza, uno spiazzo fisico tra i palazzi di Malnate 2000, un corridoio che dovrà unire il palazzo municipale al centro storico. Però a questo spazio fisico bisognerà affiancare anche una disponibilità di tutti noi al confronto, al dialogo alle riflessioni. Dobbiamo avere il coraggio di trasformare il nostro spazio in Piazza; dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco e in discussione. Accolgo volentieri lo spazio di Malnateorg per sottoporre a tutti voi alcune riflessioni ad alta voce su pro loco, politica malnatese, delinquenza-extracomunitari:

- Forse è opportuno “rifondare” e dare nuova linfa ad una Pro loco che deve diventare la fucina ed il punto cardine della cultura del nostro paese. Una pro loco non di sinistra o di centro sinistra, ma che riesca a fondere insieme vari modi di intendere la cultura. Una cultura che non può e non deve essere solo rappresentativa di parte della nostra società, ma che deve fare cultura, creare momenti di incontro, di riflessione, di dialogo…
- Ritengo personalmente che la nuova giunta di Malnate abbia al suo interno persone valide e meno valide. Posso affermare con certezza che nessuna decisione della giunta Manini sia stata dettata o condizionata da rancori o giochi di parte. Spero che lo stesso sia in grado di fare la giunta Damiani. Non sarà facile per il nuovo sindaco, anche perché non si chiama e non ha i soldi di Berlusconi, mettere insieme forze politiche e teste così diverse tra loro.
- Il tema della delinquenza e dell’extracomunitario non può essere e non deve essere sempre accomunato; bisogna avere il coraggio così come ha fatto ultimamente Veltroni, di essere obiettivi e di vedere alcune problematiche tra loro connesse e a cui dobbiamo dare risposte serie e non politicizzate.

Spero di dare , con queste brevi considerazioni, avvio a questa piazza virtuale che mi auguro si trasformi ben presto in piazza reale.
Luca Rasetti



29 Giugno 2007 09:39 Nome: francesco 
Intervengo, con una mia considerazione personale sulla "cultura". Trovo, questo mondo colorato che incontro in Malnate, mi riferisco alle diverse culture, una cosa entusiasmante. Conoscendo un pò l'islam, e non facendomi sciacquare il cervello dalle informazioni dai giornali e non frequentando chiese, trovo bellissimo idealmente, abbracciare questi nuovi fratelli. As - sàlam àleikum


28 Giugno 2007 12:47 Nome: francesco 
Inizio, probabilmente con un argomento che non è il linea con il titolo del Forum. Cerco nella piazza di Malnate, amanti e cultori dell'Antico Egitto, per promuovere un gruppo di "studio". Ho messo tra virgolette studio, per indicare la volontà di ampliare le proprie conoscenze. Preciso, che un gruppo simile, nascerà presso l'Università della terza età di Varese. Chi vuole contattarmi mi può scrivere all'indirizzo che noto, con la preghiera di mettere nell'oggetto della e - mail: Egitto. Pensavo, che il gruppo di studio, potrà avere un suo spazio nel sito di: www.malnate.org Serene giornate a tutti. Francesco

28 Giugno 2007 15:01 Nome: marco wwwmalnateorg
la sua proposta di collaborazione trova tutti noi disponibilissimi. L'idea di allestire, nella Piazza Virtuale di Malnate, angoli riservati a gruppi di studio il cui tema può incoraggiare la partecipazione di adulti e ragazzi, è decisamente in linea con "il titolo di questo forum". La ringraziamo e la invitiamo a contattare la ns. sede. Marco da www malnate org


30 Giugno 2007 20:50 Nome: francesco 
Ho dimenticato inizialmente, di ringraziare lo staff di www.malnate.org che mi e ci offre questo spazio, per comunicare. Serene giornate a tutti

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